Il circo,che gioca, liberamente con un sistema culturale, collocandosi allo stesso tempo dentro e fuori di esso. In tal modo lo studioso giustifica la fascinazione che tale dimensione suscita nell’infanzia e nei poeti e artisti, «individui che non sono stati completamente integrati in una cultura» o che vi hanno uno status marginale ed eccentrico:
[Il circo] è una specie di specchio in cui la cultura si riflette, condensata e allo stesso tempo trascesa.
Paul Bouissac
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